Windows 11 ottiene la nuova modalità di stampa protetta (WPP) per eliminare i driver della stampante
- La modalità di stampa protetta di Windows si allontana dai driver di stampa legacy.
- Il nuovo stack di stampa è più sicuro e snello.
- L’unico avvertimento è che funziona solo con stampanti certificate Mopria.
Microsoft sta finalmente modernizzando il sistema di stampa per Windows 11 e versioni future con la nuova “Windows Protected Print Mode” (WPP) che mira a portare maggiore sicurezza e una nuova implementazione che si allontana dai tradizionali driver della stampante.
La modalità di stampa protetta di Windows è un nuovo stack di codici che consente alle stampanti di connettersi a Windows 11 e di funzionare senza installare driver di terze parti. Funziona e basta. Inoltre, e forse ancora più importante, si tratta di una tecnologia che migliora la sicurezza del processo di stampa. Funziona isolando lo spooler di stampa e le impostazioni dal resto del sistema operativo, il che, a sua volta, rende più difficile per gli utenti malintenzionati sfruttare le vulnerabilità e compromettere il tuo computer.
La modalità di stampa protetta blocca i driver di stampa di terze parti, che possono essere fonte di vulnerabilità, il che significa che solo i driver che Microsoft ha firmato digitalmente possono essere utilizzati nel sistema operativo. Di conseguenza, sono supportate solo le stampanti certificate Mopria (che sono state sottoposte a rigorosi test di sicurezza).
Il nuovo stack è disponibile come anteprima su Windows 11 build 26016 nel Canale Canary e, per impostazione predefinita, non è abilitato, il che significa che il sistema operativo non ha restrizioni e puoi installare qualsiasi stampante. Tuttavia, dopo aver attivato WPP, puoi configurare solo stampanti certificate Mopria.
Se disponi di una stampante Mopria, devi abilitare manualmente lo stack di stampanti su Criteri di gruppo locale > Configurazione computer > Modelli amministrativi > Stampanti impostando “Configura stampa protetta Windows” su “Abilitato. ”
Secondo Microsoft, ci sono alcuni motivi per questa nuova implementazione dello stack. Il motivo principale è che le stampanti hanno subito numerosi attacchi ed era necessaria una maggiore sicurezza. Forse il più noto è stato il cosiddetto “Print Nightmare,” , un bug che consentiva l’installazione di driver in remoto e permetteva all’aggressore di prendere possesso del sistema privilegi.
In secondo luogo, il sistema di stampa su Windows è rimasto praticamente lo stesso per più di due decenni ed era ormai giunto il momento di modernizzarlo.
La compatibilità è un altro aspetto che Microsoft ha voluto affrontare e, anche se questo approccio non supporta la maggior parte delle stampanti più vecchie e presenta alcune limitazioni, sta creando un nuovo framework per rendere i dispositivi futuri più compatibili e sicuri.
È importante notare che questa implementazione è nelle fasi iniziali. In futuro, l’azienda prevede di creare un’interfaccia per gestire la funzionalità e continuare a migliorare la sicurezza del nuovo stack di stampa.
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