Microsoft potrebbe aver appena svelato i piani di design per Hololens 3 e potrebbe rendere il dispositivo il visore VR/AR definitivo

Microsoft potrebbe aver appena svelato i piani di design per Hololens 3 e potrebbe rendere il dispositivo il visore VR/AR definitivo

Microsoft potrebbe già avere dei piani di design per Hololens 3, il visore VR/AR atteso da tempo che, secondo quanto riferito, sarebbe uscito quest’anno, nel 2024. In un brevetto pubblicato di recente, il colosso tecnologico di Redmond svela alcuni schizzi molto dettagliati per un visore VR/AR senza nome che sembra alludere al dispositivo Hololens, ma che al tempo stesso lo adatta a scopi di intrattenimento.

Il brevetto mostra come ogni gesto e sguardo dia vita al regno digitale proprio davanti agli occhi dell’utente. L’innovazione di Microsoft si concentra su un sistema di determinazione delle intenzioni multifattoriale che migliora le interazioni degli utenti con gli ambienti AR. Immagina questo: indossi occhiali AR e con un semplice gesto del palmo della mano combinato con lo sguardo, richiami una tastiera virtuale o un menu direttamente nel tuo spazio.

oloobiettivo 3

Questo sistema non si limita a riconoscere un singolo gesto, ma combina più segnali, come il movimento degli occhi, l’orientamento della testa e la posizione delle dita, per comprendere con precisione le tue intenzioni.

La bellezza di questa tecnologia risiede nella sua capacità di mantenere gli oggetti digitali ancorati al tuo mondo o persino alla tua mano, muovendosi con te in modo naturale come se fossero reali. Hai perso uno degli indizi? Nessun problema. Il sistema visualizza in modo intelligente e breve l’oggetto digitale evocato, offrendoti un’esperienza fluida.

Immagina di aver richiamato un pannello di controllo virtuale. Con questo sistema, puoi agganciare questo pannello a un altro oggetto digitale, creando uno spazio persistente e interattivo nel tuo ambiente AR. Vuoi cambiare strumento o richiamare di nuovo quel pannello?

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Una combinazione di gesti e sguardi lo riporterà dove ti serve, anche riorientandolo verso di te se ti sei spostato.

Le implicazioni di questa tecnologia sono vaste. Potrebbe trasformare il modo in cui gli utenti interagiscono con le informazioni digitali in campi che vanno dal design industriale alla formazione medica. Ma potrebbe anche rendere il mondo digitale un’estensione intuitiva di quello fisico, dove interagire con un oggetto virtuale è naturale come prendere un caffè.

Il brevetto di Microsoft non è solo un passo avanti nella realtà aumentata; è un balzo verso un futuro in cui i confini tra digitale e fisico si confondono, creando esperienze ricche e interattive come il mondo reale. Questo sistema di determinazione delle intenzioni multifattoriale promette di rendere la realtà aumentata più intuitiva, reattiva e, in definitiva, un degno concorrente del dispositivo Apple Vision Pro.

Potrebbe trattarsi di Hololens 3? Molto probabilmente sì.

Leggi il brevetto completo qui .

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