Microsoft non riesce a riprendere fiato, un’altra interruzione si è verificata oggi dopo il recente attacco DDoS

Microsoft non riesce a riprendere fiato, un’altra interruzione si è verificata oggi dopo il recente attacco DDoS

Recentemente Microsoft è stata vittima di un massiccio attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che ha portato a interruzioni su larga scala dei servizi di Microsoft 365 come Outlook, Teams e OneDrive . Dopo aver risolto i problemi e aver esaminato più da vicino la questione, la società ha spiegato che gli aggressori hanno preso di mira il livello 7 (L7) dell’OSI, sebbene abbia assicurato che nessun dato dei clienti è stato compromesso:

A partire dall’inizio di giugno 2023, Microsoft ha identificato picchi di traffico rispetto ad alcuni servizi che hanno temporaneamente influito sulla disponibilità. Microsoft ha prontamente avviato un’indagine e successivamente ha iniziato a monitorare l’attività DDoS in corso da parte dell’autore della minaccia che Microsoft traccia come Storm-1359.

Questi attacchi probabilmente si basano sull’accesso a più server privati ​​virtuali (VPS) insieme a infrastrutture cloud noleggiate, proxy aperti e strumenti DDoS.

Non abbiamo riscontrato alcuna prova che i dati dei clienti siano stati violati o compromessi.

Questa recente attività DDoS ha preso di mira il livello 7 anziché il livello 3 o 4.

Avanti veloce di un paio di settimane e i servizi di Microsoft 365 sono stati nuovamente interessati oggi, anche se per fortuna il problema è stato risolto in poche ore. È possibile tenere traccia dei dettagli del problema con l’ID MO597504 nell’interfaccia di amministrazione di Microsoft 365:

https://twitter.com/MSFT365Status/status/1671136483359563782

Secondo l’handle Twitter ufficiale dello stato di Microsoft 365, il problema riguardava solo gli utenti dell’Europa occidentale:

https://twitter.com/MSFT365Status/status/1671073014430007297

Alcune ulteriori indagini hanno aiutato l’azienda a determinare quella che sembrava essere la causa principale del problema, ovvero un data center in Germania che non funzionava in modo ottimale. Pertanto, il gigante della tecnologia ha applicato le necessarie mitigazioni riducendo il carico sulle persone colpite

https://twitter.com/MSFT365Status/status/1671105496277819393

Aggiorneremo l’articolo se per qualche motivo il problema si ripresenta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *