Microsoft sta lavorando a una tecnologia che trasforma le chat di gruppo in rumore di fondo virtuale

Microsoft sta lavorando a una tecnologia che trasforma le chat di gruppo in rumore di fondo virtuale

Microsoft ha un piano per rendere le riunioni online e le chat di gruppo, come i canali di Teams e le riunioni di Teams, più coinvolgenti creando un ambiente più coinvolgente. Se pensi a Microsoft Mesh ti sbagli, anche se tecnicamente sono spazi virtuali immersivi.

Stiamo però parlando di un’altra cosa. Il colosso tecnologico con sede a Redmond sta lavorando a una tecnologia chiamata Simulated Choral Audio Chatter che trasforma le chat di gruppo, come le riunioni di Microsoft Teams, in un rumore di fondo virtuale.

La tecnologia è descritta in un brevetto recentemente pubblicato ed è abbastanza facile capirne il funzionamento.

rumore di fondo dei team microsoft

Il sistema crea chat audio di gruppo simulate nei sistemi di comunicazione. Raccoglie dati audio da molti utenti che fanno parte di un gruppo per un evento, una riunione e così via. Utilizza i dati audio per creare una chat audio di gruppo simulata che può essere condivisa con uno o più utenti di detto evento, riunione e così via.

In altre parole, è come creare un rumore di fondo virtuale di una chat di gruppo basato sui dati audio reali dei membri del gruppo e quindi condividere questo rumore con i partecipanti all’evento.

Tuttavia, perché Microsoft dovrebbe investire risorse in una tecnologia del genere? Bene, è tutto nel nome dell’immersione e del coinvolgimento. La tecnologia potrebbe rendere gli eventi online più simili a eventi della vita reale con persone che chattano in background, migliorando l’esperienza per i partecipanti remoti.

La tecnologia creerebbe uno spazio più coinvolgente senza l’uso dello spazio virtuale reale in piattaforme come Microsoft Teams, aggiungendo un rumore di fondo che ricorda le chiacchiere e il parlare. Il documento, che può essere letto qui , afferma che questo migliora l’esperienza di sentirsi come se un partecipante remoto fosse effettivamente presente nella sala riunioni.

La tecnologia è piuttosto interessante, ma mi chiedo cosa intende fare Microsoft con la sua tecnologia Mesh, una volta che questo sistema sarà disponibile. Il gigante tecnologico con sede a Redmond sta già insistendo che Microsoft Mesh sia lo strumento perfetto per l’interazione umana ibrida, ovvero il ponte che unisce riunioni online e offline.

Se la tecnologia qui presentata si concentra sull’immersione e sul coinvolgimento, qual è il futuro per Mesh? Saranno entrambi integrati o esisteranno separatamente?

Ad esempio, quando viene creata una stanza per sottogruppi di lavoro, invece di lasciare un relatore in silenzio, il relatore può ascoltare segnali corali da ciascun sottogruppo di sottocanale.

Esiste una continua necessità di sviluppare miglioramenti per rendere l’esperienza dell’utente simile a una riunione di persona e più coinvolgente. In particolare, le forme di realizzazione della presente divulgazione possono monitorare le attività dei gruppi di un evento, come una conferenza utilizzando un sistema di comunicazione, e possono produrre un segnale audio spaziale rappresentativo dell’attività corale del gruppo da trasmettere ad altri che potrebbero ascoltare a distanza (distanza virtuale) o in un altro canale.

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