Microsoft sta sviluppando una tecnologia di digitazione Eye-Gaze che consente agli utenti di scrivere con gli occhi
Microsoft potrebbe rilasciare una tecnologia di digitazione Eye-Gaze che aiuterebbe gli utenti a digitare e interagire con le applicazioni utilizzando esclusivamente gli occhi, secondo il brevetto, che è stato pubblicato di recente e può essere letto qui .
La tecnologia utilizza la cosiddetta digitazione “dwell-free”, ovvero gli utenti possono digitare semplicemente guardando i tasti sullo schermo. Ma può anche essere utilizzato per interagire con altre applicazioni osservandole: ad esempio, se un utente guarda un pulsante in un browser web, il sistema può fare clic sul pulsante corrispondente.
Ciò significa che gli utenti non dovranno fissare i pulsanti per periodi prolungati, poiché la tecnologia utilizzerebbe il sistema senza sosta per dare un senso accurato allo sguardo dell’utente e trovare soluzioni.
Impiegata in un sistema operativo come Windows, questa tecnologia potrebbe consentire agli utenti di controllare varie impostazioni come il volume dell’audio o la luminosità muovendo gli occhi. Non si limiterebbe solo ad alcune applicazioni, poiché potrebbe essere esteso fino a diventare un nuovo modo di interagire con i dispositivi.
L’aspetto più interessante di questa tecnologia è che utilizza anche un modello basato sull’intelligenza artificiale che raccoglie informazioni sull’utente per fare previsioni e suggerimenti intelligenti. Se l’utente sta guardando una determinata area mentre naviga in un’applicazione o in un sistema operativo, la tecnologia assocerà questo sguardo a determinate azioni.
Microsoft sta inoltre rendendo predittiva la tecnologia Eye-Gaze utilizzando un cosiddetto processore di previsione, che indovina la parola o l’azione in base a dove stanno guardando. La tecnologia utilizza anche algoritmi intelligenti per fornire risposte rapide alle azioni dell’utente.
Il colosso della tecnologia con sede a Redmond ha sperimentato la tecnologia eye-gaze sui suoi visori HoloLens, anche se in quel caso l’esperienza esiste in un ambiente di realtà mista. Anche il dispositivo Vision Pro di Apple utilizza una tecnologia simile, ma gli utenti richiedono comunque che i movimenti delle mani avvengano anche in un ambiente di realtà mista.
Questa tecnologia, tuttavia, verrebbe utilizzata su tutti i dispositivi, inclusi, ma non limitati a, telefoni cellulari, tablet e personal computer, e può essere eseguita su qualsiasi applicazione dotata di funzionalità di immissione di testo, come app di messaggistica di testo, app di posta elettronica. o app dei motori di ricerca.
Potremmo aspettarci questo tipo di tecnologia in Microsoft Edge o nel futuro Windows basato sull’intelligenza artificiale?
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