I sottotitoli generati dall’intelligenza artificiale arrivano a Bing Chat prima del cambiamento del marchio
Microsoft sta attualmente rinominando tutti i suoi disparati prodotti dotati di intelligenza artificiale semplicemente come Copilot e il suo servizio di punta Bing Chat ha appena ottenuto i sottotitoli AI generativi prima di diventare ufficialmente Microsoft Copilot.
Benvenuti sottotitoli AI
Annunciato la scorsa settimana tramite Microsoft Bing Blogs, Microsoft Copilot (in precedenza Bing Chat) può ora sfruttare le tecnologie GPT-4 per acquisire contenuti dalle pagine Web e tradurli in frammenti di testo facilmente identificabili.
Siamo entusiasti di annunciare la nostra ultima innovazione, Generative AI Captions. Progettati per migliorare il percorso di ricerca dell’utente e fornire un’esperienza di navigazione più efficiente, i sottotitoli generativi con intelligenza artificiale aiutano gli utenti a cogliere rapidamente l’essenza del contenuto di ogni pagina, rendendo i risultati di ricerca più pertinenti e informativi e aiutando gli utenti a trovare più rapidamente i siti Web che stanno cercando.
Annuncio dei sottotitoli generati dall’intelligenza artificiale – Blog di Microsoft Bing – Team Microsoft Bing
Il team di Bing ammette che i suoi sottotitoli generati dall’intelligenza artificiale non rappresenteranno un’esperienza testualizzata uno per uno ma si affideranno invece a “una miriade di segnali e tecniche per garantire la qualità e la precisione del testo generato”.
Evita di essere indicizzato
Sebbene la tecnologia di scraping dei siti di Microsoft sia utile a molte persone, la funzionalità Generative AI Caption non è una strada a senso unico. Per i siti che non desiderano partecipare allo scraping dei contenuti basato sull’intelligenza artificiale di Microsoft, è possibile applicare i tag NOCACHE o NOARCHIVE.
A settembre, il team di Bing ha pubblicato un post sul blog dedicato a guidare i webmaster attraverso le misure di sicurezza e il controllo dei loro contenuti con l’avvento di Bing Chat aumento di popolarità.
- I webmaster che desiderano un controllo rigoroso sui propri contenuti possono utilizzare l’opzione NOCACHE per consentire a Bing Chat di fare riferimento ai propri siti Web. Per aiutare gli utenti della chat di Bing a trovare gli articoli paywall, consigliamo di aggiungere il valore NOCACHE al valore NOARCHIVE, poiché molti siti paywall utilizzano solo il tag NOARCHIVE.
- I webmaster possono impostare il valore NOCACHE in aggiunta al valore NOARCHIVE.<meta name=” robots” content=” noarchive, nocache” >
- Oppure i webmaster possono istruire specificatamente Bing a trattare il contenuto con NOCACHE:<meta name=” robots” content=” noarchive” > <meta name=” bingbot” content=” nocache” >
Il team di Bing rispetterà inoltre i tag MAXSNIPPET e NONSNIPPET per i webmaster che preferiscono utilizzare tali soluzioni per evitare che i propri contenuti vengano indicizzati.
Lascia un commento