Apple acquisisce DarwinAI ed entra nella corsa all’intelligenza artificiale

Apple acquisisce DarwinAI ed entra nella corsa all’intelligenza artificiale

Cosa sapere

  • Apple ha acquisito DarwinAI, una startup canadese di intelligenza artificiale per promuovere le proprie aspirazioni in materia di intelligenza artificiale.
  • DarwinAI si concentra sul far funzionare i sistemi di intelligenza artificiale in modo più efficiente.
  • L’acquisizione consentirà ad Apple di sviluppare e integrare le tecnologie AI nei suoi prodotti.

Dopo aver acquisito la startup canadese DarwinAI, ora anche Apple ha un cavallo nella corsa all’intelligenza artificiale. L’acquisizione potrebbe essere arrivata un po’ in ritardo, ma consentirà finalmente ad Apple di concentrarsi sullo sviluppo delle proprie tecnologie di intelligenza artificiale e sulla loro integrazione nella sua linea di prodotti e servizi.

Ora anche Apple ha un cavallo nella AI Race

Un rapporto di Bloomberg ha confermato l’acquisto da parte di Apple di DarwinAI, una startup canadese specializzata nel funzionamento efficiente dei sistemi di intelligenza artificiale e nel miglioramento dell’ispezione visiva dei componenti di produzione. La nicchia di DarwinAI è particolarmente significativa per Apple, che potrebbe non voler intraprendere lo stesso percorso del sistema di intelligenza artificiale basato su cloud come hanno fatto altri giganti della tecnologia e concentrarsi invece sull’elaborazione dell’intelligenza artificiale sul dispositivo.

Il rapporto menziona che l’acquisizione è stata completata all’inizio di quest’anno. Questo potrebbe essere stato ciò che ha spinto il CEO di Apple, Tim Cook, a suggerire, non molto tempo fa, i principali sviluppi dell’intelligenza artificiale all’orizzonte.

Apple ha già iniziato a coinvolgere dipendenti di DarwinAI nel proprio dipartimento di intelligenza artificiale, compresi i principali ricercatori di intelligenza artificiale che finora hanno contribuito a costruire e sviluppare DarwinAI.

In un settore tecnologico in rapida crescita che ha già visto aziende del calibro di Microsoft e Google trarre vantaggio dalle prime ondate di intelligenza artificiale generativa, Apple ha parecchio da recuperare. Ma se le voci e le speculazioni sono qualcosa su cui basarsi, possiamo aspettarci importanti annunci al WWDC di giugno, inclusa una più profonda integrazione dell’intelligenza artificiale nel prossimo iOS 18.

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