Come risolvere l’errore No More Items 259 (0x103) in 4 semplici passaggi

Come risolvere l’errore No More Items 259 (0x103) in 4 semplici passaggi

ERROR_NO_MORE_ITEMS è un errore specifico degli sviluppatori, spesso presentato come messaggio 259 (0x103) che indica che non sono disponibili dati aggiuntivi. Sebbene sia raro che gli utenti riscontrino questo errore, delineeremo diverse strategie per aiutarti a risolverlo.

Come posso risolvere il problema ERROR_NO_MORE_ITEMS?

1. Limita i flag utilizzati in SetupDiGetClassDevs

  1. Accedi al tuo editor di codice.
  2. Identifica la funzione SetupDiGetClassDevs nel tuo codice.
  3. Modificarlo per includere solo il flag DIGCF_PRESENT come mostrato qui:

    deviceInfoSet = SetupDiGetClassDevs(&classGuid, NULL, NULL, DIGCF_PRESENT);

    set di informazioni sul dispositivo

L’inserimento di flag aggiuntivi potrebbe portare all’inclusione di dispositivi inesistenti, generando questo messaggio di errore.

Alcuni utenti hanno segnalato che anche l’uso del flag DIGCF_PROFILE è risultato efficace, quindi si consiglia di provare questa alternativa.

2. Modificare il file INF

  1. Aprire il file INF pertinente.
  2. Aggiungere le seguenti righe:

    [USB_Install.Wdf] KmdfService=WINUSB, WinUsb_Install[WinUsb_Install] KmdfLibraryVersion=1.11

    installazione usb

  3. Salvare le modifiche apportate al file.
  4. Assicuratevi di generare un GUID utilizzando Visual Studio e di inserirlo nel registro.

3. Installare CfsDep2.inf in modo indipendente

  1. Sul server PVS, eseguire il seguente comando:

    rundll32.exe setupapi,InstallHinfSection DefaultInstall 129 c:\Program Files\Citrix\Provisioning Services\drivers\cfsdep2.inf

  2. Dopo aver eseguito il comando, verificare se il problema è stato risolto.

Questo errore potrebbe verificarsi durante gli aggiornamenti da PVS 6.1 a PVS 7.6, ma potrebbe verificarsi anche in altre versioni.

4. Verifica i tuoi dati

  1. Questo errore può essere causato dall’invio di dati insufficienti rispetto alle richieste.
  2. Ciò è particolarmente comune nel caso di operazioni sovrapposte.
  3. In tali casi, un’indicazione di completamento potrebbe inavvertitamente innescare l’errore.

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